Il primo episodio abbastanza lento e confuso tanto da poter scoraggiare la visone del seguito. Con lo scorrere delle puntate c’è stato tuttavia qualcosa che ha spinto a continuare: la tragicomicità degli eventi. Errori grossolani e personaggi surreali per tutta la prima stagione.
Con l’inizio della seconda serie le cose cambiano: l’adrenalina aumenta e Gillian Anderson nei panni della sensuale, misandria e glaciale Stella Gibson risulta piacevole e credibile. Il bel Jamie Dornan, noto al grande pubblico grazie al suo ruolo da protagonista nel chiacchierato 50 sfumature di grigio, sviene chiamato ad un’interpretazione non semplice: padre amorevole, psicologo e serial killer allo stesso tempo. Mi duole ammettere che in questo personaggio non riesce bene, troppo amorfo ed arrogante, del tutto incapace di suscitare simpatia e mostrare sex appeal, un pallido fantoccio a confronto del sexy ed inquietante Joe Carroll di The following. Interessante la figura della tata psicopatica interpretata da Aisling Franciosi, attrice italiana che rivedremo sicuramente impegnata in altri telefilm.
Non una grandiosa serie tv, nulla a che vedere con ciò a cui il piccolo schermo ci sta abituando. Nel complesso non ne sconsiglio tuttavia la visione.
Le fiction sono sempre così iniziano inNiera strana e poi finiamo sempre dicp sempre col seguirle in mpdp super appassionato 😉
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Ci sono anche eccezioni … Tipo la seconda stagione salem, ultimo episodio deludente …
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